Attenzione al voto disgiunto

 

Si rassegni, non c’è trippa per gatti! Il voto disgiunto che Misiti indica, a me non piace eticamente, ma prendo atto che c’è, la legge lo prevede. Consente di votare il Consigliere regionale di uno schieramento e il candidato Presidente di un altro schieramento. Per esempio: si può votare un Consigliere regionale del Pd e il candidato Presidente Callipo. Io lo consiglio. Ai tanti amici del centrosinistra, che mi dicono di essere quasi obbligati a votare candidati forti come Amato a Catanzaro o Adamo a Cosenza, mi permetto di rispondere così: fate pure quello che dovete, ma poi concedetevi una boccata d’ossigeno: votate Callipo. Io non tradirò! La mia battaglia è per vincere contro le destre, per affermare un’idea di buon governo in una terra violentata da inciuci, pastette e cambi di casacca. Non intendo vincere per occupare uno spazio di potere pubblico e poi gestirlo a mio uso e consumo. Io voglio cambiare la Calabria e inserire nella Regione energie fresche, volti nuovi, competenze e cinque anni dopo ritornarmene al mio lavoro, che mi piace molto e mi ha sempre dato grandi soddisfazioni. Questi amici del centrosinistra sanno bene che, qualora Loiero dovesse arrivare secondo in Consiglio regionale, il giorno dopo accadrebbe l’inevitabile: chi s’è visto s’è visto. Altro che argine al pericolo nero! Il giorno dopo, Loiero e i suoi fedeli continuerebbero a sostenere l’unico partito a cui hanno sempre aderito: il Partito unico della spesa pubblica. Allora vedremmo inciuci col Centrodestra di ogni colore e specie. E la Calabria, per altri cinque anni, potrà dire addio al riscatto sociale e alla possibilità di mettere in piedi un’opposizione leale, compatta e fondata su principi come legalità, trasparenza nell’amministrazione, sviluppo per tutti e non arricchimento per amici.

Pippo Callipo

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