Migrazione sanitaria, Callipo: «Basta viaggi della speranza, aiutiamo i nostri bravi medici»

Dopo la lettera aperta dei direttori dei tre reparti di Cardiochirurgia della Calabria, il candidato alla Presidenza della Regione esprime sostegno alle eccellenze sanitarie esistenti nella regione e invita a lavorare per riconquistare la fiducia dei pazienti

Non può lasciare indifferenti la lettera aperta con cui i direttori dei tre reparti di Cardiochirurgia della Calabria hanno posto un problema molto serio prendendo spunto da un workshop organizzato nei giorni scorsi nel Crotonese a cui hanno partecipato solo relatori provenienti da un prestigioso Policlinico lombardo. Ovviamente non c’è nulla di male, ma di certo non possiamo permetterci in alcun modo di incentivare ulteriormente la migrazione sanitaria con pazienti che vengono “arruolati” per andare a curarsi al Nord. In Calabria abbiamo degli esempi di eccellenza che grazie all’impegno quotidiano di tanti bravi medici e operatori sanitari vanno avanti tra mille difficoltà ponendo un freno ai viaggi della speranza. Chi assolve a questa missione va sostenuto e incentivato, perché la sanità può risorgere solo grazie alle professionalità che già abbiamo nella nostra regione. I conti disastrati e le gravi carenze delle strutture pubbliche sono certamente ostacoli difficilissimi da affrontare, ma il male più grave è la sfiducia che i cittadini hanno maturato per i troppi casi di malasanità avvenuti in questi anni. Quindi dobbiamo ripartire dalla fiducia nei professionisti calabresi che coinvolgerò, per la parte di responsabilità della Regione, mettendo insieme le eccellenze della nostra terra per affrontare l’emergenza sanità e restituire ai calabresi il diritto a curarsi nel posto in cui vivono.

Pippo Callipo

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