Di Pietro a il Fatto: Callipo? Averne di gente così!

 Ad intervistare il leader dell’Italia dei Valori è il giornalista Luca Telese che, a proposito del parapiglia politico sulle candidature alle prossime regionali, gli chiede: “Invece in Calabria avete Callipo?”. Risponde il leader di Idv: “Non è che l’abbiamo noi. Callipo è un imprenditore coraggioso. È stato il presidente di Confindustria quindi prende voti a destra e a sinistra. Ha denunciato la mafia. Averne di gente cosi!” Alla successiva domanda di Telese sui rapporti con il Pd in Calabria, Di Pietro risponde: “Abbiamo detto al Pd: bene, se c’è Callipo noi lo votiamo convinti”. “E come è andata a finire?” chiede, ancora, il giornalista de il Fatto, “Che si sono divisi in qua-ttro! – la risposta – Noi cosa c’entriamo?”

7 thoughts on “Di Pietro a il Fatto: Callipo? Averne di gente così!

  1. Bersani perché taci? ………………….. Ti sei presentato come un segretario di polso ……………….. un segretario di polso ha il dovere di esprimere un giudizio sui risultati di una sua giunta che ha governato una regione, e decidere se riconfermarla o bocciarla …………. le primarie come da te stesso ammesso in Calabria sono viziate dal clientelismo … in altre parole non hanno senso ……… se pensi che la giunta Loiero abbia fatto bene dillo, se pensi che vada mandata a casa dillo, se non hai la forza per prendere posizione dimettiti.

    Raffaele Rosa

  2. E’ davvero un gran peccato che questo centro sinistra volti le spalle all’unico vero e serio candidato a queste elezioni a Presidente della regione. Voglio ancora sperare che possa esserci una convergenza su Callipo e che Bersani ripensi seriamente alla sua candidatura con le liste del PD, solo cosi si può vincere la destra, ma è rimasto poco tempo, fate presto. Pasquale Pizzo

  3. il pd non si schiera con callipo perchè deve coprire le nefandezze che ha commesso in questi ultimi 5 anni… forse è meglio così!!!

  4. speriamo il pd nazionale e bersani si svegliano…se aspettiamo quello calabrese sarebbe capace di allearsi con scoppeliti pur di vincere…in calabria sono tutti gli stessi!ci vuole qualcuno che non “campa” di politica..forza presidente!

  5. Credo che molti onesti iscritti al pd calabrese soffrano di forti mal di pancia in questo periodo. Personalmente ritengo che i giochini dei politi di professione daranno ancora più forza alla seria (e senza compromessi)candittura di Callipo. Saranno veramente tanti nel PD che volteranno le spalle al loro partito e segneranno un duro colpo alla credibilità di Bersani che si sta bruciando da solo. Un suggerimento al Presidente: “Non dimentichi il basso jonio catanzarese nella sua campagna elettorale, dove forte è la presenza del PD e dove il malcontento per la politica è all’apice”, troverà gente molto contenta di sostenerla. La mia personale stima Filippo Callipo. Cordialità

  6. un appello a tutti i calabresi liberi ed onesti…sosteniamo Pippo Callipo affinchè possa vincere le elezioni e ci liberiamo una volta per tutte di tutte queste facce che tutti conosciamo da almeno 30 anni…ma avete visto i loro spot elettorali? ridicoli…patetici…è ora di dire basta se la calabria è in queste condizioni la colpa è loro…io ho deciso di dare una svolta alla calabria sostenendo Pippo Callipo con il mio voto Libero (ci tengo a precisarlo) fatelo anche voi….

  7. Non so se voterò. Callipo (con DeMagistris e DiPietro) mi sta trasmettendo qualcosa. Ora vorrei chiedere al Sig.Callipo se mi può promettere che voterà una legge che ora esporrò: una risposta affermativa potrebbe farmi decidere. E’ una legge “elementare” se veramente si vuole combattere il lavoro “nero” e lo sfruttamento del lavoro da parte degli “imprenditori disonesti”: quelli che fanno firmare per un importo, poi ne corrispondono uno inferiore, se lo corrispondono!!
    Ma prima una definizione: chiameremo LAVORATORE qualunque essere umano (indipendentemente dalla razza, religione, sesso, colore della pelle, lingua, immigrato, emigrato) che svolga una attività (qualunque essa sia: intellettuale, manuale, ecc..) soggetta ad essere retribuita.
    Ed ora la LEGGE.
    Il pagamento del compenso (stipendio mensile, settimanale, orario,
    parcella, emolumenti, qualunque cosa sia) deve essere effettuato tramite BONIFICO BANCARIO.
    A questo scopo la Regione si impegna ad un accordo bancario affinchè le spese di apertura e mantenimento del conto corrente dei lavoratori che non l’abbiano già, sia a carico della Regione.
    Una commissione (oppure la Finanza, i Carabinieri) controllerà tutti i pagamenti eseguiti. I trasgressori verrano indiziati di REATO PENALE (per favore smettiamola con lo sfruttamento) e processati per direttissima.
    Evidentemente, prima di questo, serve un comunicato ufficiale (della Regione o di chi eventualmente preposto a tale compito) che stabilisca OGNI ANNO quale sia l’IMPORTO MINIMO ORARIO (!!!)da garantire al LAVORATORE: LA DIGNITA’ UMANA LO RICHIEDE.
    Attenzione qui si chiede il MINIMO che possa stabilire che nessun essere UMANO (di destra, di sinistra, di Marte, ecc..) possa VALERE MENO. Nient’altro che un riconoscimento all’umanità: FUORI DALLE VUOTE PAROLE.
    Grazie. Alberto Canetti.

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